Come funziona
La pensione di inabilità è una prestazione economica, erogata a domanda, in favore dei soggetti ai quali sia riconosciuta una inabilità lavorativa totale e permanente (invalidità 100%).
Nota bene: Si differenzia dalla Pensione di Invalidità perché questa invece spetta all’iscritto che ha riduzione della capacità professionale a meno di un terzo (invalidità minima del 66,67%)
La pensione di inabilità viene riconosciuta nei casi in cui si ha una inabilità lavorativa, totale o permanente, cioè si sia di fronte alle seguenti condizioni:
Nota bene: le tre condizioni devono sussistere tutte in contemporanea. Quanto previsto dal punto tre non è necessario se l’infortunio è avvenuto durante lo svolgimento dell’attività professionale.
La domanda di pensione va presentata utilizzando il modello predisposto dall’Ente, presente alla fine di questa pagina, ed inviandolo tramite PEC all’indirizzo epap@pec.epap.it o presentandolo direttamente alla sede dell’EPAP.
Ricordiamo che EPAP fornisce a tutti gli iscritti l’attivazione gratuita di una casella PEC, se vuoi saperne di più clicca qui.
Alla domanda di pensione occorre allegare la seguente documentazione:
L'EPAP verifica lo stato di inabilità attraverso le Commissioni mediche del Servizio Sanitario Nazionale. Possono essere effettuati controlli periodici per confermare la persistenza dell'inabilità.
Cosa succede in caso di rigetto o revoca della pensione?
Se la domanda viene rigettata, il pensionato riceve una comunicazione motivata e avrà la possibilità di presentare un ricorso. La pensione può essere sospesa o revocata se non ci si sottoporre alle verifiche mediche richieste o se le condizioni di inabilità cessano.
La concessione della pensione d’inabilità è revocata anche in caso di nuova iscrizione all’Albo professionale o di ripresa dell’attività professionale.
Ricorsi
In caso di rigetto, si hanno 60 giorni di tempo per richiedere una nuova valutazione da un collegio medico. Se l'inabilità viene riconosciuta, le spese del collegio sono a carico dell'EPAP e la pensione decorrerà dal giorno successivo al riconoscimento.
La pensione di inabilità decorre dal primo giorno del mese successivo alla data della presentazione della domanda, purché risultino maturati i requisiti previsti, nelle seguenti modalità:
Per saperne di più
Il calcolo
La pensione viene calcolata moltiplicando il montante individuale per il coefficiente di trasformazione (%) relativo all’età al momento del pensionamento, nelle seguenti modalità:
La Provvidenza Integrativa
Gli iscritti all’EPAP non beneficiari di altro trattamento pensionistico obbligatorio possono conseguire, con determinazione del Consiglio di amministrazione, a carico del conto di cui all’art. 18 – comma 3 dello Statuto (conto della contribuzione integrativa), e nei limiti di disponibilità di detto conto, una provvidenza integrativa di natura assistenziale fino alla concorrenza dell’importo corrispondente all’assegno sociale di cui all’art. 3 – comma 6, della legge 8 agosto 1995 n. 335, in vigore nell’anno di pensionamento, secondo le modalità fissate dal medesimo Consiglio di Amministrazione.
In caso di infortunio o malattia imputabile a terzi, qualora il danno sia stato risarcito ed il risarcimento ecceda la somma corrispondente alla capitalizzazione al tasso del cinque per cento su base annua della porzione di pensione annua integrata, l’integrazione non viene riconosciuta.
L’integrazione è proporzionalmente ridotta nel caso che il risarcimento sia inferiore. A tali effetti non si tiene conto del risarcimento derivante da assicurazione per infortuni o malattia stipulata dall’iscritto.
Il coefficiente di trasformazione
Il coefficiente di trasformazione è la grandezza utilizzata per la determinazione dell’importo annuo della pensione di vecchiaia contributiva. Esso è determinato su base statistica e varia in base all’età anagrafica al momento del pensionamento in quanto tiene conto della speranza di vita media, incorporando il tasso di crescita del Pil di lungo periodo stimato dell’1,5 per cento. I coefficienti di trasformazione sono contenuti nella Tabella A che costituisce allegato al Regolamento EPAP.
Tabella A
Età del lavoratore | 1996 - 2012 | 2013 - 2015 | 2016 - 2018 | 2019 - 2020 | 2021 - 2022 | 2023 - 2024 |
---|---|---|---|---|---|---|
57 | 4,720% | 4,304% | 4,246% | 4,200% | 4,186% | 4,270% |
58 | 4,860% | 4,416% | 4,354% | 4,304% | 4,289% | 4,378% |
59 | 5,006% | 4,535% | 4,468% | 4,414% | 4,399% | 4,493% |
60 | 5,163% | 4,661% | 4,589% | 4,532% | 4,515% | 4,615% |
61 | 5,334% | 4,796% | 4,719% | 4,657% | 4,639% | 4,744% |
62 | 5,514% | 4,940% | 4,856% | 4,790% | 4,770% | 4,882% |
63 | 5,706% | 5,094% | 5,002% | 4,932% | 4,910% | 5,028% |
64 | 5,911% | 5,259% | 5,159% | 5,083% | 5,060% | 5,184% |
65 | 6,136% | 5,435% | 5,326% | 5,245% | 5,220% | 5,352% |
66 | 6,379% | 5,624% | 5,506% | 5,419% | 5,391% | 5,531% |
67 | 6,640% | 5,826% | 5,700% | 5,604% | 5,575% | 5,723% |
68 | 6,927% | 6,046% | 5,910% | 5,804% | 5,772% | 5,931% |
69 | 7,232% | 6,283% | 6,135% | 6,021% | 5,985% | 6,154% |
70 | 7,563% | 6,541% | 6,378% | 6,257% | 6,215% | 6,395% |
71 | 7,924% | 6,822% | 6,643% | 6,513% | 6,466% | 6,655% |
72 | 8,319% | 7,127% | 6,930% | 6,790% | 6,740% | 6,939% |
73 | 8,750% | 7,458% | 7,245% | 7,090% | 7,037% | 7,246% |
74 | 9,227% | 7,818% | 7,590% | 7,414% | 7,360% | 7,583% |
75 | 9,751% | 8,211% | 7,971% | 7,769% | 7,713% | 7,953% |
76 | 10,335% | 8,637% | 8,931% | 8,159% | 8,096% | 8,359% |
77 | 10,983% | 9,105% | 8,853% | 8,590% | 8,516% | 8,800% |
78 | 11,701% | 9,621% | 9,358% | 9,070% | 8,980% | 9,289% |
79 | 12,499% | 10,183% | 9,912% | 9,602% | 9,493% | 9,818% |
80 | 13,378% | 10,803% | 10,522% | 10,192% | 10,067% | 10,408% |
81 | 13,378% | 10,803% | 11,191% | 10,838% | 10,706% | 11,062% |
82 | 13,378% | 10,803% | 11,928% | 11,553% | 11,412% | 11,788% |
83 | 13,378% | 10,803% | 12,751% | 12,343% | 12,193% | 12,612% |
84 | 13,378% | 10,803% | 13,661% | 13,212% | 13,056% | 13,534% |
85 | 13,378% | 10,803% | 14,669% | 14,176% | 14,012% | 14,558% |
Tabella B
FOI(nt) 3.3 - Indici nazionali dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati Generale al netto dei tabacchi (a partire dal 1992)
Anno | Indice | Anno | Indice | Anno | Indice | Anno | Indice | Anno | Indice |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1948 | 5,9 | 1949 | 1,5 | 1950 | -1,3 | 1951 | 9,7 | 1952 | 4,2 |
1953 | 1,9 | 1954 | 2,7 | 1955 | 2,8 | 1956 | 5,0 | 1957 | 1,9 |
1958 | 4,8 | 1959 | -0,4 | 1960 | 2,7 | 1961 | 2,9 | 1962 | 5,1 |
1963 | 7,5 | 1964 | 5,9 | 1965 | 4,3 | 1966 | 2,0 | 1967 | 2,0 |
1968 | 1,3 | 1969 | 2,8 | 1970 | 5,1 | 1971 | 5,0 | 1972 | 5,6 |
1973 | 10,4 | 1974 | 19,4 | 1975 | 17,2 | 1976 | 16,5 | 1977 | 18,1 |
1978 | 12,4 | 1979 | 15,7 | 1980 | 21,1 | 1981 | 18,7 | 1982 | 16,3 |
1983 | 15,0 | 1984 | 10,6 | 1985 | 8,6 | 1986 | 6,1 | 1987 | 4,6 |
1988 | 5,0 | 1989 | 6,6 | 1990 | 6,1 | 1991 | 6,4 | 1992 | 5,4 |
1993 | 4,2 | 1994 | 3,9 | 1995 | 5,4 | 1996 | 3,9 | 1997 | 1,7 |
1998 | 1,8 | 1999 | 1,6 | 2000 | 2,6 | 2001 | 2,7 | 2002 | 2,7 |
2003 | 2,5 | 2004 | 2,0 | 2005 | 1,7 | 2006 | 2,0 | 2007 | 1,7 |
2008 | 3,2 | 2009 | 0,7 | 2010 | 1,6 | 2011 | 2,7 | 2012 | 3,0 |
2013 | 1,1 | 2014 | 0,2 | 2015 | 0,1 | 2016 | -0,1 | 2017 | 1,2 |
2018 | 1,1 | 2019 | 0,5 | 2020 | -0,3 | 2021 | 1,9 | 2022 | 8,1 |
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Domande Frequenti
Si, viene resa disponibile nell’Area riservata del sito www.epap.it alla sezione “Documenti” la Certificazione Unica relativa alle somme erogate dall’EPAP a titolo di pensione nell’anno precedente.
I cedolini della pensione mensile (o semestrale).
La comunicazione di variazione IBAN per l’accredito della pensione da parte del nostro pensionato può essere effettuata tramite PEC all’indirizzo epap@pec.epap.it oppure tramite E-mail all’indirizzo info@epap.it allegando copia del documento di identità in corso di validità.