SOSTEGNO ALLA MATERNITÀ
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SOSTEGNO ALLA MATERNITÀ

Come funziona

Il Sostegno alla Maternità è un'iniziativa promossa dall'EPAP per offrire supporto economico aggiuntivo alle professioniste iscritte, oltre alle indennità di maternità e paternità già previste per legge. Questo programma è parte integrante degli obiettivi di welfare dell'Ente e mira a coprire specifiche spese legate alla maternità, permettendo così una personalizzazione del supporto in base alle reali necessità delle professioniste.

 

Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha approvato, anche per gli eventi occorsi nell’anno 2023, le misure di sostegno alla maternità a favore delle professioniste iscritte all’Ente.

Possono richiedere il contributo le professioniste attive e iscritte all'EPAP, che abbiano regolarità contributiva e siano in regola con le dichiarazioni reddituali ai sensi degli articoli 3 e 5 della delibera del Consiglio di Amministrazione n. 110/2017. È necessario che lo status di iscritta attiva sia stato mantenuto per almeno tre mesi prima e si protragga per almeno dodici mesi dopo l'evento che dà diritto al rimborso.

Il diritto al rimborso delle spese sostenute è correlato agli eventi occorsi dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023, di seguito indicati:

  • nascita;
  • adozione o affidamento;
  • aborto spontaneo o terapeutico oltre il 3° mese di gravidanza.

Le domande per sostegno alla maternità devono essere presentate entro e non oltre il 31 dicembre 2024. La richiesta deve essere effettuata utilizzando il modulo predisposto dall'Ente correlato della documentazione richiesta, disponibile online, e inviata attraverso PEC all'indirizzo epap@pec.epap.it o consegnata direttamente agli uffici dell'EPAP.

Ricordiamo che EPAP fornisce a tutti gli iscritti l’attivazione gratuita di una casella PEC, se vuoi saperne di più clicca qui.

Il modulo di domanda deve essere corredato della relativa documentazione per tipologia di evento e di spesa oggetto di
rimborso, come indicata nel modello, a pena di inammissibilità della spesa non correttamente documentata.

La documentazione da allegare deve contenere l’indicazione che la spesa oggetto del rimborso è stata effettuata dal madre/padre e specifica della tipologia di acquisto effettuato. In caso di scontrino senza indicazione del nominativo deve essere allegata copia dell’estratto conto (bancario o della carta di credito) dell’acquirente dal quale si evince la data e l’importo della spesa sostenuta.

Il sostegno è erogato per ogni evento nel limite massimo di € 1.000,00, quali rimborso delle spese ammesse così come individuate nell’ambito della tabella “A” e “B” presenti nel modello di domanda.

 

Non possono beneficiare del presente contributo le spese non riportate nella tabella “A” e “B”, anche se riferibili o riconducibili agli eventi oggetto di aiuto.

 

Si raddoppia in caso di parto gemellare o plurima adozione/affido.

 

È riconosciuto, inoltre, un sostegno aggiuntivo a rimborso delle sole spese per prestazioni sanitarie, così come individuate nella tabella “B” richiamata nel modello di domanda, correlate ai medesimi eventi, nel limite massimo di ulteriori € 1.000,00.

Il contributo può essere richiesto per le seguenti spese correlate agli eventi gravidanza, nascita, adozione, affidamento:

  • Latte ad uso pediatrico
  • Omogeneizzati, alimenti e integratori per la prima infanzia
  • Pannolini
  • Presidii per la cura del bambino
  • Abbigliamento per la prima infanzia
  • Marsupio ed accessori per la gestione del neonato
  • Carrozzina *
  • Passeggino *
  • Seggiolino auto * (per la quota eccedente l’eventuale contributo statale)
  • Culla *
  • Vaschetta per il bagno *
  • Fasciatoio *
  • Biancheria per bambini da letto e da bagno
  • Accessori per l’infanzia (biberon, tiralatte, tettarelle, sterilizzatori ecc. esclusi giochi)
  • Medicinali pediatrici

 

* un solo pezzo ad eccezione dei casi di parto gemellare o plurima adozione/affido, per questi casi il numero dei pezzi viene rapportato al numero di figli.

Il contributo può essere richiesto per le seguenti prestazioni sanitarie correlate agli eventi gravidanza, nascita, adozione, affidamento, aborto spontaneo o terapeutico oltre il 3° mese di gravidanza:

  • Spese per ricoveri in istituti di cura
  • Prestazioni mediche correlate agli eventi oggetto di sostegno
  • Accertamenti diagnostici
  • Visite ginecologiche o urologiche
  • Fisioterapie riabilitative del pavimento pelvico
  • Terapie specifiche
  • Colloqui psicologici post parto
  • Analisi clinico chimiche specifiche
  • Test prenatali Ecografie, ecocardiografie
  • Ticket sanitari

 

Per le medesime spese le beneficiarie non potranno usufruire di ulteriori contributi o rimborsi, a qualsiasi titolo e da chiunque erogati, che – sommati al rimborso erogato dall’EPAP – eccedano il valore delle spese stesse. Detta condizione sarà oggetto di dichiarazione sostitutiva di atto notorio ai sensi delle disposizioni di legge con assunzione della relativa responsabilità e delle relative conseguenze civili e penali previste in caso di dichiarazioni mendaci.

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